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E' l'Italia Belèn

Creato il 30 luglio 2010 da Pierotieni
E' l'Italia Belèn
di Piero Tieni
Maurizio Zoccarato, attuale Sindaco della città di Sanremo, ha avuto il suo giorno di celebrità dichiarando che Belèn Rodriguez non potrà presentare il Festival della canzone italiana.
E perchè mai? Gli sta antipatica? Non è all'altezza delle soubrettes delle passate edizioni? Niente di tutto ciò. E' però successo che nell'inchiesta sul giro di cocaina che ha portato alla chiusura di due notissimi e fichissimi locali della Milano by night (frequentati tra gli altri dai figli del Sultanino di Arcore, da quello del Ministro La Rissa e da tutti i discendenti della dinastia dei Moratti, dei Brighetti e dei Tronchetti) sia saltato anche fuori il nome di Maria Belèn (che vuol dire Betlemme) Rodriguez. Quest'ultima, interrogata a riguardo, anzichè negare tutto come molti nasi impolverati non esitano a fare, ha ammesso che sì, qualche anno fa, appena approdata a Milano dalla povera Argentina in bancarotta, entrata nel vorticosissimo giro fashion della Corso Como di notte, ha sniffato cocaina per due volte. Poi ha visto che non le piaceva ed ha smesso. Punto. Fine della storia. Termine della cortissima carriera della brut drugà.
Vade retro Belèn! ha tuonato il sindaco ed ha aggiunto improvvide dichiarazioni quele chi mette la faccia a Sanremo deve essere una persona per bene e fuori da Sanremo chi si droga.
Già se ripensiamo a tutte le facce che negli anni hanno messo piede sul palco, ci vuole la calcolatrice per tenere la contabilità degli sniffatori professionisti e se prendiamo alla lettera l'ultima dichiarazione, si ha l'impressione che ci sarebbe stato un esodo biblico dalla città dei fiori.
Ma la cosa più insopportabile di tutte è che fa capolino ancora una volta la solita arcinota e perbenista ipocrisia italiota che se lo fai e non lo dici vai bene, lo sanno tutti, così fan tutti. Se invece hai la franchezza di ammettere il tuo "peccato", vieni esposto alla pubblica riprovazione e fungi da caprio espiatorio per la redenzione di tutti gli altri "peccatori".
Da recenti analisi fognarie, Milano è risultata la città europea in cui viaggiano le maggiori quantità di cocaina e moltissime inchieste stanno a dimostrare come la polvere bianca sia soprattutto il pane quotidiano (altro che due sole volte!) di manager e professionisti e componenti della cosiddetta classe dirigenete che vivono a ritmi sfrenati per almeno 25 ore al giorno. Il problema quindi è mooolto complesso, andrebbe analizzato da moltissime angolazioni ed andrebbe affrontato con la prevenzione, l'educazione, la cultura, la coscenza di se stessi e anche con la repressione e la lotta allo spaccio. Una volta fatto ciò, se qualcuno dovesse poi scegliere liberamente di farne uso, magari in goliardici festini, sarebbero assoluti affaracci suoi.
Ma detta così suona male, sarebbe un discorso troppo sincero che cozzerebbe frontalmente con la falsità imperante. Meglio prendere la bella (e ingenua) di turno e procedere rapidamente alla lapidazione. Con tutto il successo che ha e la montagna di soldi che sta facendo, le sta pure bene. Così andiamo tutti a dormire sereni e contenti.

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